Stop femminicidio il sito di Sara Porco. 1377 femminicidi censiti.


Finalmente è online il sito Stop femminicidio realizzato da Sara Porco (Digital Designer) in collaborazione con Casa delle donne di Bologna .
Lo scopo principale del progetto è uno: mettere in luce il fenomeno del femminicidio in Italia attraverso la diffusione dei suoi dati.

L’assenza di numeri ufficiali e la poca diffusione a livello dettagliato di quelli raccolti dalla Casa delle donne di Bologna, genera una situazione di confusione e di mala-informazione al riguardo, che alimenta stereotipi e pregiudizi nocivi alla lotta alla violenza sulle donne.

Conoscere è il primo passo per iniziare a capire la società in cui viviamo, senza lasciarsi sopraffare da luoghi comuni.

Robin Morgan nel suo “Sisterhood is global” ha scritto:

“Quando nella prefazione di un determinato argomento c’è scritto “dati non disponibili” o “statistiche non disponibili”, questo significa che, nonostante intrepidi sforzi, non siamo riuscite a trovare o ad avere accesso alle informazioni. Questi “dnd” o “snd” […] costituiscono un modello politicamente rivelatore. Li troviamo di continuo nelle categorie dello stupro, dei maltrattamenti, delle molestie sessuali, dell’incesto e dell’omosessualità; queste sono ancora questioni di cui non si può parlare nella maggior parte del globo. Finché resteranno non dette e poco studiate, un’enorme quantità di sofferenza umana continuerà a non essere riconosciuta e a non essere guarita”.

Ecco, questo non deve più succedere nel 2017 in Italia e nel mondo.

Una situazione sociale che provoca la morte ogni anno di circa 115 donne in Italia non deve restare nell’ombra. Questo progetto cerca di sensibilizzare le persone comuni, le istituzioni e i media su un fenomeno che, anche se non viene taciuto (ogni giorno apriamo un giornale e troviamo un caso di femminicidio) viene mal comunicato e certamente sottovalutato.

L’esistenza e la reperibilità dei dati statistici svolgono un ruolo cruciale nella lotta alla violenza di genere. Solo esaminando l’ampiezza e la diffusione della violenza maschile sulle donne attraverso i numeri reali possiamo davvero renderci conto della gravità della situazione.

I numeri analizzati e messi a confronto ci permettono di vedere attraverso un fenomeno di cui non si hanno chiare dinamiche, statistiche e andamento.

I dati analizzati, raccolti dalla Casa delle donne a partire dal 2005 mostrano come risultato l’inquietante numero di 1377 donne uccise, nell’80% dei casi per mano di chi avrebbe dovuto amarle.

Navigando le pagine del sito possiamo scoprire qualche dettaglio in più su questi delitti, come ad esempio la nazionalità di vittima e assassino, il tipo di relazione che intercorreva tra i due, la fine dell’assassino ma anche la distribuzione geografica dei casi nel territorio italiano.

Speriamo che chiunque visiti il sito possa iniziare a domandarsi cosa si può fare per cambiare la situazione e smetta di nascondersi dietro la non-conoscenza dei fatti.

I fatti sono qui, neri su bianco e sono consultabili.

http://www.stopfemminicidio.it/

Per informazoni sulla costruzione del database:
info@stopfemminicidio.it
www.digitalcreative.it